C’è chi lo sceglie per sposarsi in una location esclusiva e particolare, chi per personalizzare al cento per cento la cerimonia così da renderla indimenticabile. Ad ogni modo, il rito simbolico è emozione e magia. Lo trovo il tocco di colore perfetto, quel briciolo di suggestione e incanto che non dovrebbe mai mancare in un matrimonio.
È importante sottolineare che non sostituisce il rito civile o religioso, di fatto non ha alcun valore legale e le promesse andranno comunque scambiate in comune o in chiesa per rendere effettivo il matrimonio.
Perché il rito simbolico?
Direi che ci sono vari motivi per sceglierlo. Innanzitutto, nonostante sia un rito figurativo, rappresenta comunque un momento molto intenso, capace di aggiungere romanticismo alla cerimonia. È anche una possibilità in più per poter personalizzare la cerimonia, potendo scegliere più o meno qualsiasi luogo, il celebrante, le letture e la musica di sottofondo. Concede ampia libertà per non rinunciare a ciò che avete sempre sognato per il fatidico sì.
Ma non è solo questo ovviamente. Il rito simbolico è infatti consigliatissimo in alcune casistiche specifiche. Ad esempio, quando la location che avete scelto per il vostro matrimonio non è abilitata al rito civile. Potrete allora firmare le carte presso la casa comunale prima o dopo il rito simbolico svolto nel luogo che preferite, che sia in spiaggia in riva al mare o in una villa da sogno (leggi il mio articolo sulle ville per matrimoni in Toscana). Oppure per il rinnovo delle promesse nuziali, per le secondo nozze, per chi ha un credo religioso diverso.
Come funziona il rito simbolico
Partiamo dal presupposto che con il rito simbolico è possibile cucirsi addosso una cerimonia dalla A alla Z. Si avrà infatti totale libertà di scelta su ogni aspetto. Potrà essere svolta ovunque e celebrata da chiunque.
La prima particolarità di questo rito è che potrete scegliere il celebrante, colui che si occuperà di condurre la cerimonia. Un amico, un parente oppure un professionista del settore se preferite, purché sia maggiorenne. Dovrà parlare in pubblico e orchestrare tutto, valutate quindi qualcuno che sia in grado di farlo e sia in grado di gestire le proprie emozioni.
Per le letture avrete carta bianca, così da realizzare un libretto di testi che possa rappresentarvi pienamente. Lo stesso vale per le promesse nuziali che potranno essere scritte dagli stessi sposi o da altri, senza limite alla creatività o al romanticismo.
Lo stesso vale per tutti gli elementi che caratterizzano la cerimonia. Per la musica non ci sono limiti, e vi consiglio di leggere il mio articolo dedicato alle canzoni più romantiche per il matrimonio. Anche con l’outfit non ci sono problemi: abiti colorati, meno convenzionali o un più scollati sono concessi. Tra l’altro, molti dei riti simbolici che menzionerò più avanti nell’articolo sono molto adatti a matrimoni in stile bohémien, dove gli elementi naturali sono protagonisti indiscussi della scena.
La scaletta del rito simbolico
Non esiste una scaletta standard e quindi potete organizzare come meglio credete la cerimonia. Solitamente però si individuano una serie di momenti importanti che lo compongono: l’ingresso degli sposi, il discorso di benvenuto, le letture, lo scambio delle promesse, uno o più riti simbolici e un finale con musica. Esistono figure professionali che sono in grado di organizzare il vostro rito simbolico, occupandosi di realizzare una scaletta e tutto ciò che ne consegue sulla base delle vostre indicazioni e desideri.
Possibile associare il rito simbolico a quello religioso?
Dipende. È sempre consigliato chiedere al parroco che vi sposerà dato che alcuni riti simbolici hanno origini pagane e contrastando quindi con la fede cristiana. Altri invece potranno essere inseriti con meno problemi, ad esempio la velazione, la cerimonia della rosa o quella della luce.
Quali sono i riti simbolici più di tendenza?
I riti simbolici sono moltissimi, sempre molto suggestivi e romantici. Per ogni location o stile, è facile trovare il rito che più si addice. Ognuno di questi può essere chiaramente accompagnato da un testo per le promesse personalizzato, che dia valore al rito stesso e lo renda comprensibile a tutti. Parole e gesti sono essenziali protagonisti della cerimonia. Ve ne indico alcuni tra i più diffusi.
L’handfasting è un rito neopagano che viene dai paesi anglofoni, principalmente Stati Uniti e Gran Bretagna, dove ha perfino valore legale. Tutto si focalizza sul legare le mani degli sposi con uno o più nastri per simboleggiare la loro unione. Per questo rito, servono 4 testimoni che rappresentano gli elementi della natura, cioè acqua, fuoco, terra e aria. Ognuno benedirà gli sposi e i nastri scelti possono avere colori diversi per esprimere più significati.
Un altro rito molto emozionante è quello chiamato “cerimonia della luce”, che consiste nell’accendere una grossa candela grazie a due singole e più piccole fiammelle sorrette dai due sposi. Anche qui si possono coinvolgere amici e parenti come aiutanti allo svolgimento della cosa. Spesso il rito è accompagnato dalla lettura di un brano poco prima dell’accensione.
Perfetto per i matrimoni vista mare o in spiaggia, ecco la cerimonia della sabbia. Ogni sposo tiene in mano un contenitore, meglio se trasparente, con sabbia di diverso colore. Entrambi poi verseranno la propria sabbia in un barattolo più grande, creando grazie ai diversi granelli delle sfumature cromatiche particolari. Questo gesto rappresenta la fusione di due persone che crea una realtà nuova. Questo rito sembrerebbe risalire ai popoli nativo-americani e alle tribù hawaiane.
Romanticismo allo stato puro invece per la cerimonia della rosa. È il rito più libero tra tutti, infatti è possibile svolgerlo come meglio preferiti. Gli sposi possono semplicemente scambiarsi una rosa, oppure possono partecipare anche amici o parenti. La rosa è il simbolo dell’amore e quindi tutto si focalizza sullo scambio di un dono importantissimo.
Infine il rito del calore degli anelli, capace di coinvolgere tutti i vostri invitati e rendere magico il momento di scambio delle promesse. Le fedi, magari avvolti in un grazioso sacchettino, passano di mano in mano tra amici e familiari che, stringendoli per pochi attimi, esprimeranno il loro augurio per la coppia che andrà poi a scambiarsele. Durante questo passaggio degli anelli, si può pensare a una bella musica di sottofondo o alla lettura di un brano particolarmente intenso.
Il rito simbolico lo trovo un’occasione unica per poter rendere il vostro giorno ancora più ricco di emozioni. Partecipo a moltissimi matrimoni ogni anno e so benissimo quanto questi piccoli gesti possano aggiungere valore alla cerimonia, regalando anche immagini ancora più particolari e suggestive da conservare per tutta la vita.
Perché in fondo il romanticismo non guasta mai!